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Il Corvo di Recchioni, Dell’Edera e Niro

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In questo articolo andremo a parlare di un fumetto che ci è capitato nelle mani per caso, ovvero “Il Corvo” di Recchioni, Dell’Edera e Niro. Il sottotitolo dell’opera è “Memento Mori”, locuzione latina che in italiano vuol dire: “Ricordati che devi morire”.

Il titolo

Il titolo ovviamente si rifà al famoso fumetto omonimo di James O’Barr, di cui questa opera può essere vista come un reboot o remake. Il sottotitolo invece reca la famosa frase latina “Memento Mori”, ovvero “Ricordati che devi morire”. Ci fermiamo un attimo ad analizzare questa frase per fare una piccola spiegazione storica. Il termine per gli antichi romani veniva usato per quando un generale, dopo una grande vittoria, tornava a Roma e riceveva le glorie del popolo. I romani per evitare che il suddetto generale fosse sopraffatto da una mania di grandezza facevano in modo che qualcuno gli dicesse la suddetta frase per ricordagli l’umiltà. Egli infatti un giorno sarebbe dovuto morire perché non immortale e di conseguenza non era un dio ma un umano come tutti gli altri. La locuzione oggi è diventata più un monito che un consiglio di umiltà.

Iscrizione di memento mori sul portale di un cimitero a Firenze in cui si vede la scritta in latino che dice: “Ricordati, uomo, che polvere sei e polvere ritornerai” (immagine di proprietà di Wikipedia).

L’opera

Il fumetto si apre con alcuni pezzi della Bibbia, nello specifico dal libro di Ezechiele, dall’Esodo, dal Deuteronomio e dal Levitico, tutti libri dell’Antico Testamento e nel frattempo vengono mostrati alcuni monumenti della capitale italiana: possiamo riconoscere a esempio il Colosseo, il Vaticano, il Castel Sant’Angelo e la statua di Girolamo Savonarola. Il protagonista è David, ucciso durante una processione da parte di terroristi islamici. Il personaggio è ovviamente la controparte nostrana di Erik Draven. Da notare come le ombre sul viso di David formino sempre un Corvo stilizzato. I poteri del personaggio pare siano gli stessi di quello di O’Barr.

Analisi

L’opera a parer nostro riesce a ricreare in maniera convincente una versione alternativa del Corvo ambientata ai giorni nostri e nel nostro paese. Al momento abbiamo potuto leggere solo i primi due numeri e non sappiamo ancora se la storia aggiungerà anche elementi legati alla droga come l’originale. Il personaggio è accattivante e interessante. I riferimenti ai temi cristiani, presenti anche nell’opera di O’Barr, sono inseriti nell’opera in maniera non casuale e fanno riflettere tra il tema del perdono ricorrente nella religione cristiana in contrasto con la storia che stiamo leggendo.

Tavola di apertura del primo volume, si possono notare alcuni monumenti di Roma e i testi biblici nelle didascalie.

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Voto di BTTN
Riassunto
Opera di livello degna dell'originale "Il Corvo", consigliata per appassionati del genere.
80 %
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